Descrizione
In aperta campagna, nella parte di territorio tra Torbole e Roncadelle, c’è La Macina (La Màsnä, nella parlata locale), un tempo il Molino di Onzato”. Dagli estimi veneti settecenteschi, risulta che il notaio Faustino Salvi del fu Giovanni Battista, era proprietario del mulino a due ruote e della macina d’olio. Dunque, il toponimo La Macina significa che qui si macinava. Presso il mulino, si macinavano le biade grosse (miglio, meliga, panìco, lupini) e le biade minute (frumento, orzo, avena, mais), mentre presso la macina d’olio, i semi di lino, i vinaccioli, le noci.
Oggi, La Masna è un'osteria storica, fra le più antiche della Terra Bresciana, nota per i piatti della tradizione contadina. Durante la belle époque, in data 29 giugno 1903, una brigata di amici ha fatto murare, sulla facciata dell'osteria una lapide, per ricordare ai posteri le loro scampagnate alla Masna, dove, la domenica, si ritrovavano per cacciare, pescare, e banchettare, per ritemprare l’anima e il corpo. Ma leggiamo la loro iscrizione goliardica:
"Qui alla “Masna” lieto teatro di loro domenicali fraterni simposii a ritempra delle anime e dei corpi alle lotte diuturne della vita vollero i sottosegnati amici porre questa memoria a ricordo di loro cinegetiche e piscatorie gesta".
Modalità d'accesso
L'ingresso è garantito a tutta la cittadinanza da Via Macina. L'area è costituita da una parte residenziale e da una parte rurale. Alcune strade sono sterrate.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 11 giugno 2024, 10:13