FAQ
Il cambio di residenza è il trasferimento di un cittadino, un intero nucleo familiare o una parte del nucleo familiare da un Comune italiano o dall’estero in un altro Comune italiano.
La dichiarazione può essere presentata da cittadini o nuclei familiari che sono iscritti presso l’anagrafe della popolazione residente di un altro Comune italiano, o che sono iscritti presso l’anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), oppure sono stati cancellati per irreperibilità, o ancora che provengono dall'estero.
Per trasferire la propria residenza occorre presentare apposita dichiarazione al nuovo Comune.
Dalla data della dichiarazione, il cittadino potrà usufruire dell’autocertificazione e, a decorrere dalla registrazione della pratica, potrà ottenere il certificato di residenza e di stato di famiglia.
Il cittadino, se italiano, sarà iscritto d'ufficio nelle liste elettorali, in occasione della prima revisione elettorale utile.
Per consentire un corretto accertamento da parte della Polizia Locale, il cittadino deve apporre sul citofono e sulla cassetta postale l'indicazione del proprio cognome e nome o comunicare al Comune se sono presenti riferimenti diversi (ad esempio numeri, lettere o altri cognomi).
La registrazione dell’iscrizione anagrafica nella banca dati dell’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) comporta l’aggiornamento automatico dell’indirizzo presso le banche dati dei seguenti gli enti: Motorizzazione civile, INPS, Agenzia delle Entrate.
Contestualmente alla dichiarazione, è necessario che il cittadino regolarizzi la sua posizione rispetto all’occupazione dei locali per la tassa rifiuti solidi urbani.
Per effettuare il cambio di residenza o abitazione direttamente presso gli uffici comunali occorre prendere appuntamento con i Servizi Demografici.
Lo stallo di sosta per invalidi è un'area di sosta riservata ai veicoli che espongono uno specifico contrassegno di parcheggio per i mezzi a servizio di persone diversamente abili rilasciato dal Comune. Gli stalli di sosta devono essere delimitati da strisce gialle, avere l'apposito simbolo dipinto sul terreno, essere affiancati dallo spazio libero necessario per aprire lo sportello del veicolo, fare manovra e salire sul marciapiede.
I Comuni devono stabilire, anche nell'ambito delle aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno superiore al limite minimo previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 24/07/1996, n. 503, art. 11, com. 5 (almeno un posto ogni 50 o frazione di 50 posti disponibili) (Decreto del Presidente della Repubblica 16/12/1992, n. 495, art. 381).
Il loro uso non è personale, pertanto possono essere utilizzate, indipendentemente da chi ne ha fatto richiesta, da tutti i veicoli al servizio di persone disabili che espongono lo specifico contrassegno, a meno che non si tratti di area ad uso individuale. In questo caso, se ricorrono particolari condizioni di invalidità, il Comune può assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del permesso per la circolazione e la sosta del richiedente. L'agevolazione, se l'interessato non ha disponibilità di uno spazio di sosta privato accessibile, nonché fruibile, può essere concessa nelle zone ad alta densità di traffico, dietro specifica domanda da parte del titolare del permesso per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio di persone diversamente abili (Decreto del Presidente della Repubblica 16/12/1992, n. 495, art. 381).
Per ottenere l'assegnazione di uno stallo invalidi occorre: possedere un permesso permanente per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio dei diversamente abili, non disporre o non riuscire a raggiungere un garage o posto auto privato vicini a dove si chiede lo stallo, che l'area dove si chiede lo stallo di sosta assegnato sia compatibile con la sosta veicolare e non impedisca la circolazione del traffico.
Per poter procedere alla richiesta è necessario presentare, unitamente al modulo, la copia del documento d'identità e l'estratto mappa della zona interessata.
Il ritiro, di rifiuti ingombranti e RAEE superiori a 5 Kg, verrà effettuato l’ultimo giovedì di ogni mese, solo previa prenotazione telefonando - nell'arco del mese - alla CAUTO al numero +39 030 3690311.
La tessera elettorale è il documento ufficiale con cui i cittadini dello Stato italiano possono votare. È un documento personale e permanente, valido sino all’esaurimento degli spazi previsti per le timbrature a prova dell’avvenuta partecipazione al voto (18 in totale). In caso di smarrimento, furto, deterioramento o esaurimento spazi per i timbri, occorre richiedere il rilascio di una nuova tessera ai Servizi Demografici, compilando la modulistica e allegando copia del proprio documento di riconoscimento.